Le fasi principali della vendita di un immobile - Immobiliare Andromeda

Le fasi principali della vendita di un immobile

Se stai per intavolare le trattative per la compravendita di un immobile, questa piccola mini guida sulle fasi che regolano questa importante attività potrebbe fare proprio al caso tuo.
Generalmente, le fasi che regolano la compravendita di un immobile sono quattro: incarico, proposta d’acquisto, preliminare e rogito.

Andiamo a vederle insieme nel dettaglio.

L’incarico
Se sei tu la persona che sta pensando di vendere casa, la soluzione ottimale per te potrebbe essere quella di affidarsi a degli esperti del settore per ottimizzare i tempi ed ottenere il miglior ritorno economico possibile. Pertanto la prima fase nella compravendita di un immobile, in questo caso, sarà l’incarico. Si tratta del contratto stipulato con l’Agenzia immobiliare per conferirle ufficialmente il mandato relativo alla vendita e/o affitto del tuo immobile. Questo documento non ha una vera e propria forma stabilita, ma ci sono alcune clausole ormai ricorrenti, tra cui la clausola d’esclusiva, il vincolo temporale e la provvigione.

Proposta d’acquisto
Si entra poi nel vivo della compravendita. Il potenziale e futuro acquirente fa una vera e propria proposta d’acquisto, mettendo nero su bianco la volontà di acquistare l’immobile.
Di norma, sarà l’agenzia a fornire all’acquirente il modulo prestampato per la proposta d’acquisto. In questa fase l’agenzia potrebbe richiedere all’acquirente una caparra che sarà di fatto bloccata per l’intero periodo di validità della proposta d’acquisto. La particolarità di questo passaggio è che la proposta d’acquisto , una volta firmata, rappresenta un vincolo effettivo per l’acquirente.

Il preliminare
Conosciuto anche con il termine di “compromesso”, il preliminare rappresenta appunto un compromesso tra le parti in merito alle modalità e alle tempistiche per finalizzare la compravendita. Si tratta di un passaggio fondamentale perché con il preliminare le due parti si impegnano a stipulare anche un contratto di compravendita: infatti il preliminare viene stipulato nel momento in cui non è possibile dare seguito all’acquisto immediato dell’immobile. Questa è una possibilità concreta nel caso di acquirente che ha necessità di accendere un mutuo.
Anche questa fase è caratterizzata, di solito, dal versamento di una caparra ed è bene precisare che il preliminare impegna entrambe le parti e non solo il potenziale acquirente.

Il rogito
Si arriva all’atto notarile che confeziona la compravendita, ovvero il rogito. Il notaio fa sottoscrivere alle due parti l’atto di rogito, verificando l’identità di chi sottoscrive l’accordo.
In questa fase si controlla anche:
– L’esistenza di eventuali ipoteche o vincoli sull’immobile, come potrebbe essere nel caso di un pignoramento.
– Verifica dell’eventuale sussistenza di requisiti per benefici fiscali
– Check dell’appartenenza ad una determinata classe energetica
– Controllo dei metodi di pagamento in conformità con le norme antiriciclaggio e di tracciabilità

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